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Paolo Milzani

I Testi di Nudist ed altre storie

• Atacama
(C. Cinelli - P.Milzani)
"Eccole. Sono le rose del deserto, le rose di Atacama. Le hanno viste gli antichi indios atacama, e poi gli inca, i conquistatori spagnoli, i soldati della guerra del Pacifico, gli operai del salnitro. Sono sempre lì e fioriscono una volta all'anno. A mezzogiorno il sole le avrà già calcinate". Luis Sepùlveda

Pioverà pioverà
e il deserto sarà delle rose
si coprirà
Dormirò e sognerò
di un amico che ho
sotto il cielo di Atacama
Brillerà
color sangue sarà
splenderà
il sole che
Brucerà brucerà
e di pietra sarà
ogni rosa di Atacama

• Klaus Störtebecker
(P. Milzani)
Klaus, il pirata dell'Elba, venne catturato e condannato a morte con tutta la sua ciurma in una piazza ad Amburgo. Per rendere lo spettacolo più interessante, chiese di essere decapitato per primo ed in posizione eretta. Disse: "nel momento in cui la mia testa toccherà il suolo, io inizierò a correre e ad ogni passo che riuscirò a compiere, venga graziato uno dei miei uomini". Prima di stramazzare a terra esanime, fece 12 passi.

Sono nato dove nascere può essere un peccato
e a fare il pirata ho subito imparato
Cresciuto su un veliero all'ombra di un gabbiano
di questa grande nave io sono il capitano
Ora catturato sì mi avete catturato
e allora condannatemi per ogni mio reato
In piedi un colpo al collo sarà domattina
un taglio orizzontale ma non la ghigliottina
e per ogni passo che farò
uno ad ogni mio passo che farò
salverò
Il primo passo sia per il sangue del mio sangue
ha la faccia d'assassino spietato ed arrogante
affronta il maremoto col coraggio di un guerriero
sarà la sua parola a guidare il mio veliero
e chi saprà affilare la mia spada con un sasso
sarà per la sua vita il mio secondo passo
tornate in alto mare nonostante la tempesta
e issate la bandiera con sopra la mia testa
e per ogni passo che farò
uno ad ogni mio passo che farò
salverò
Sono nato dove nascere può essere un peccato
sapendo che un pirata può morire giustiziato
Ma saranno più di due a godere del mio coraggio
saranno ancora in tanti ad urlare e a gridare
all'arrembaggio

• Corvina Nera
(P. Milzani)
"Il canto della Corvina Nera" è un breve racconto dello scrittore sudamericano Mario Delgado Aparaín, dove si narra di una sirena chiamata Corvina Nera, capace, con il suo canto, di guidare i marinai oltre il pericolo degli scogli.

Raccontami una storia, raccontami una storia
che sia breve, che sia in rima
la imparerò a memoria
e poi non si sa mai
potrei averne bisogno un giorno
e raccontarla quando ritorno
C'era una volta una sirena
che si chiamava Corvina Nera
ed il suo canto ammaliatore
non aveva bisogno di parole
Raccontami una storia, raccontami una storia
che sia veloce, che sia vivace
non sia campata in aria, neppure troppo seria
che sa di acqua o che sa di mare
e poi non si sa mai
non vorrei perderla dopo un giorno
ma raccontarla al mio ritorno
C'era una volta una sirena
che si chiamava Corvina Nera
ed il suo canto ammaliatore
non aveva bisogno di parole

• GIP (il giudice per le indagini preliminari)
(P. Milzani)
Nel 1996 venni arrestato in compagnia di mio fratello e mio nipote con l'accusa di rapina ed estorsione. Venimmo scarcerati dopo tre giorni e condannati per "esercizio arbitrario delle proprie ragioni". Poteva andare molto peggio! Questo testo è liberamente tratto dall'istanza del giudice per le indagini preliminari dopo il processo. La parte del giudice è cantata da Paolo Battaglia.

Sciolgo la riseva presa all'odierna udienza
sentito l'arrestato e l'avvocato difensore
Sia legittimata la giusta penitenza
in presenza del reato di rapina ed estorsione
Non c'è stata violenza ma premeditazione
che esempio d'arroganza da sé farsi ragione
Visti questi atti e a parte tutto il resto
alla luce di sto fatti ne convalido l'arresto
Prego, s'accomodi
questa è la prigione
vista da vicino può sembrarle un ospedale
Portami un maglione che ho freddo solamente
questo che mi dice
qui nessuno ha fatto niente
Entrino uno ad uno, un'occhiata ai documenti
che strana coincidenza tra di loro son parenti
Forza e siate brevi stamattina abbiamo fretta
ci vorrà solo un minuto spenga quella sigaretta
Ritengo inesistenti le esigenze cautelari
che a guardarvi in faccia non sembrate criminali
visti tutti gli atti è stata un'unica occasione
che subito ne ordino la scarcerazione
Prego, s'accomodi
lasci la prigione
vista da vicino può sembrarle un ospedale
Portami un maglione che ho freddo solamente
quanto ci scommetti
questo non ha fatto niente

• Fitzcarraldo
(C. Cinelli - P. Milzani)
Fu uno dei peggiori avventurieri di sempre, crudele spietato e senza scrupoli. Amante dell'opera, era solito "viaggiare" in compagnia del suo grammofono. Ne fu tratto un film con Klaus Kinsky. Alcuni sostengono che Fitzcarraldo morì inghiottito dalle sabbie mobili e quando rimase fuori solo la testa, si mise a cantare un'opera che si concluse con un gorgoglio di fango e foglie marce.

Risaliremo questo fiume
fino alla selva di Manù
Là c'è il tesoro di caucciù
Fate suonare il mio grammofono
io canterò con lui
confonderanno questo suono
con la voce degli Dei
Scegliete di provare
a sopravvivere con me
o preferite voi morire
ritornando al vostro re
Guardami
o ti faccio stare male
perché sono un animale che non ha paura
Guardami
mentre mastico le foglie miste a fango
e mi sprofondo nelle sabbie mobili
Sarà un delitto necessario
non ho altra alternativa
belle amazzoni che danzano
ci ammazzano da riva
Risaliremo questo fiume
fino alla selva di Manù
Là c'è il tesoro di caucciù
Là c'è il tesoro di caucciù
Guardami
o ti faccio stare male
perché sono un animale che non ha paura
Guardami
mentre mastico le foglie miste a fango
e mi sprofondo nelle sabbie mobili

• Nudist (parte uno)
(P. Cicuta - P. Milzani)
Un uomo di circa trent'anni, originario di Vis, piccola isola della Croazia, soprannominato Nudist fin dall'infanzia per la sua abitudine da bimbo di aggirarsi nudo per le vie del villaggio, decide come fanno tutti gli uomini sulla trentina, di dare una svolta alla propria vita. Ma lo fa in un modo insolito: per tener fede al suo nome e sentirsi fino in fondo se stesso, decide di restare nudo, o meglio, di ritornare a vivere nudo.

Tolgo queste scarpe che mi fanno male
per quanto siano grandi non mi fanno camminre
queste colline modeste ed irregolari
queste salite che sembrano tutte uguali
Verso la discesa me ne andrò
verso la pianura scenderò
Mi levo questa maglia dai colori spenti
più grande di una taglia la strappo con i denti
Questa medaglia che ho voglia di buttare via
e questi monili d'argento da compagnia
apri le tue mani se li vuoi
poi mettili al sicuro sono tuoi
Ma sarà la tua voce
ad essermi d'aiuto
quando sarò troppo vecchio
o perché avrò bevuto
Ma sarà la tua pelle
ad essermi da scudo
quando sarà troppo freddo
perché resto nudo
Mi levo questi guanti che una nonna ha ricamato
poi libero le mani che riscaldo con il fiato
Senza tenere un diario so ricordare
i fatti e i misfatti che sono e non son da dire
apri le tue mani se li vuoi
poi mettili al sicuro sono tuoi
Ma sarà la tua voce
ad essermi d'aiuto
quando sarò troppo vecchio
o perché avrò bevuto
Ma sarà la tua pelle
ad essermi da scudo
quando sarà troppo freddo
perché resto nudo
Tolgo l'orologio che mi sono regalato
so che non è bello, è della fiera o del mercato
da quante stagioni continua a funzionare
e quanti miliardi di lune da calcolare
tempo permettendo me ne andrò
prima che sia tardi me ne andrò

• T'hanno detto
(P. Milzani)
Strumentale

• Il Bravo Giardiniere
(A. Ruggiero - P. Milzani)
Una filastrocca-canzone, scritta a quattro mani con Antonella Ruggiero e contenuta nel suo omonimo album.

Sai che tutte le storie cominciano con c'era una volta
e in mezzo continuano con una rivolta
infine vincono sempre quelli buoni
come te
Cosi buoni non sono non sono
altrimenti non farebbero la guerra a nessuno
ma si limiterebbero ad andare a pescare
la domenica sul fiume
C'è un particolare
di una storia da inventare
sembra "Il vecchio e il mare"
Io il vecchio e tu il mare
ed io la mia parte farò
come un bravo giardiniere
resto ad aspettare
che fioriscano da sole
le mie rose
Sai che tutte le storie d'amore
si fanno aggiungendo un po' di parole
sentite, già lette, rilette, già viste e ridette
che ormai conosco
Cosi buoni non sono non sono
altrimenti non farebbero la guerra a nessuno
ma si limiterebbero ad usare la bici
la domenica in centro
C'è un particolare
di una storia da inventare
sembra "Il vecchio e il mare"
Io il vecchio e tu il mare
ed io la mia parte farò
come un bravo giardiniere
resto ad aspettare
che fioriscano da sole
le mie rose

• Io oso perché
(P. Milzani)
Miki Volek era un sessantottino, musicista rock, di origine ceca. Durante il periodo di occupazione sovietica Miki osò e venne incarcerato. Venne "liberato" dopo sei mesi a condizione di rinunciare per sempre alla sua professione di musicista. Naturalmente continuò ad osare per il resto della sua esistenza.

Mi piacerebbe volare ogni giorno
in un posto diverso di questo universo
ma qui abbiamo una dittatura
ci tiene rinchiusi qui dentro
a sei metri dalla frontiera
o sei mesi di galera
o diventare una mosca
e muovermi proprio come una mosca
In questo angolo lascio di tutto
stavolta mi butto
Io oso perché
tu osi perché
lui osa perché
noi osiamo perché
voi osate perché
loro non osano
mai
Conosco poche canzoni d'amore
conosco le vecchie ballate d'autore
e da mia madre ho imparato il francese
ma non conosco l'inglese
La terza via per la libertà
così lontano dalla mediocrità
lontano dall'egoismo, vicino al sapere
lontano dall'odio, vicino alla pace
lontano, lontano molto lontano dal potere
e in questo angolo lascio di tutto
stavolta mi butto
Io oso perché
tu osi perché
lui osa perché
noi osiamo perché
voi osate perché
loro non osano
mai

• In arte Duarte
(C. Cinelli - P. Milzani)
I gemelli Duarte erano due trapezisti uruguayani facenti parte del circo "Le aquile umane" la cui stella era "il favolosissimo Cappì". Purtroppo nel 1974 fu accusato uno dei Duarte di essere un guerrigliero argentino e di conseguenza fu incarcerato. Da allora il fratello continuò la sua professione di trapezista, immaginando che ad afferrarlo dall'altra parte ci fosse "il suo doppio", ma del gemello non ebbe più notizia.

Nei giorni piovosi
di Montevideo
bevevo la caña
fumavo il tabacco
di questa montagna
Nel nostro mestiere
non basta la forza
appesi al trapezio
è come una danza
Bisogna avere le attrezzature
corde da circo forti e sicure
Ora gemello Duarte
vola più in alto che puoi
vola da questa parte
forte elegante
io non ti lascerò
cadere mai
Avevano torto
quegli uomini in divisa
e fu trattenuto
il tuo passaporto
a Rio de la Plata
È amara la caña
e in aria come in terra
appeso al trapezio
continua la danza
Vado a comprare le attrezzature
corde da circo forti e sicure
Ora gemello Duarte
vola più in alto che puoi
vola da questa parte
forte elegante
io non ti lascerò
cadere mai
Vola da questa parte
io non ti lascerò
cadere mai

• Stabilità
(L. Gallina - P. Milzani)
Questa è una ballata acustica. L'unica vera love song dell'album.

Mi potrei comprare
un poco di memoria virtuale
Sperimentare
quell'attimo di storia medioevale
Mi potrei comprare
ancora qualche giorno di mare
Comprerei piuttosto
un po' di sentimento stabile
Stringimi più forte che puoi
così forte da farmi male
equilibrista su una corda
voglio stabilità
stabilità
Prenditi cura di me
sei l'unica che lo sa fare
come se questo ti fosse imposto
stabilità stabilità
Mi potrei comprare
una riserva d'aria personale
riventilare
quell'angolo della mia testa surreale
Mi potrei comprare
anche un sistema solare
Comprerei piuttosto
un po' di sentimento stabile
Stringimi più forte che puoi
così forte da farmi male
equilibrista su una corda
voglio stabilità
stabilità
Prenditi cura di me
sei l'unica che lo sa fare
come se questo ti fosse imposto
stabilità stabilità
Comprerei piuttosto un po' di sentimento

• Nudist (parte due)
(P. Milzani)
Nudist mette tutte le sue cose, anche le "non materiali", su un vecchio ed anonimo carro, sapendo che, al terminare della pioggia, cigolando se ne andrà.

Ecco non piove
ed un carro che se ne va
pieno di cose
di miei vestiti e se ne va
Così pieno si muove leggero e non è più mio
non mi lascia nemmeno un ricordo nessun addio
Mentre il cielo si fa più blu
se ne va

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